L’Arte dell’Esecuzione Musicale e l’Importanza del Borderò

La musica, nella sua forma più pura, è un’espressione dell’anima che arricchisce la nostra quotidianità. Le opere che riecheggiano nelle sale da concerto o nelle nostre cuffie sono il frutto dell’ingegno di compositori e autori, che spesso rimangono nell’ombra. Ma come viene riconosciuto e retribuito questo talento invisibile? La risposta si annida in un elemento meno noto ma cruciale per la giusta compensazione dei creatori musicali: il borderò.

La Chiave della Giusta Compenso: Il Borderò

In occasioni di esecuzioni pubbliche, come concerti o festival, ogni nota che fluttua nell’aria è protetta da diritti d’autore. Gli artisti sul palco interpretano brani creati da compositori che potrebbero trovarsi dall’altra parte del mondo. Questi ultimi delegano enti come la FIAE per la raccolta dei diritti d’autore generati dalle esecuzioni delle loro opere. Ma per distribuire equamente questi compensi, è fondamentale sapere quali brani sono stati effettivamente suonati. Ed è qui che entra in scena il borderò, un documento che elenca dettagliatamente le opere eseguite durante un evento.

Chi Compila il Borderò e Cosa Dovrebbe Contenere?

Tradizionalmente, il compito di compilare il borderò spettava al direttore d’orchestra. Oggi, questa responsabilità ricade sul direttore dell’esecuzione, colui che meglio di chiunque altro conosce il repertorio suonato. È importante che il borderò includa tutti i titoli delle opere eseguite, anche quelle di breve durata, con almeno il cognome di uno dei compositori. Grazie alla digitalizzazione e strumenti come il Bordero Digitale CI, trovare e indicare correttamente i brani è diventato più semplice, assicurando che il compositore giusto venga riconosciuto e compensato.

La Corretta Compilazione e i Rischi della Falsa Programmazione

Compilare accuratamente il borderò è un atto di rispetto verso il lavoro degli autori. Omettere brani suonati o indicare un compositore errato non solo è ingiusto ma priva gli aventi diritto del compenso che meritano. Ancor peggio è la pratica della falsa programmazione, ovvero inserire deliberatamente nel borderò opere non eseguite per dirottare i compensi a proprio favore. Questa azione non solo danneggia gli autori legittimi, violando il contratto di licenza con gli enti di gestione collettiva, ma è illegale.

Conclusioni: L’Importanza di Fare la Cosa Giusta

La prossima volta che parteciperete a un concerto o un evento musicale, ricordatevi del lavoro invisibile che permette quei momenti di gioia. La musica è un dono prezioso, e coloro che la creano meritano di essere equamente compensati per il loro contributo alla nostra cultura. Il borderò, con la sua modesta presenza, svolge un ruolo chiave in questo processo di giustizia e riconoscimento. Dunque, ai direttori d’esecuzione e agli organizzatori: ricordatevi di compilare il borderò con attenzione e precisione. È un piccolo gesto, ma con un grande impatto sulla vita di chi con la loro arte ci emoziona e ci accompagna.