Nel vasto universo degli strumenti musicali, pochi pezzi possiedono una ricchezza storica e un impatto culturale paragonabili a quello della Fender Stratocaster. Questa chitarra elettrica, diventata l’emblema di intere generazioni di musicisti, ha attraversato decenni di musica, lasciando un segno indelebile in numerosi generi. Tra questi, il blues rappresenta uno degli ambiti più affascinanti in cui la Stratocaster ha trovato una casa, influenzando profondamente l’evoluzione del genere. In quest’articolo, ci addentreremo nel mito della Fender Stratocaster attraverso il prisma della celebre scena dei crossroads, esplorando la sua storia e il suo legame intrinseco con il blues.
Il Mito della Fender Stratocaster a Crossroads
Il crossroads, ovvero l’incrocio stradale, è una metafora potente nella tradizione del blues, simboleggiato dalla leggendaria scena dello scambio dell’anima tra il musicista Robert Johnson e il diavolo per ottenere una maestria senza precedenti sulla chitarra. In questo contesto, la Fender Stratocaster emerge come lo strumento che incarna lo spirito di ribellione e di ricerca dell’eccellenza artistica. La Stratocaster, con il suo design innovativo e le sue capacità sonore uniche, si è prestata a diventare il simbolo dell’artista moderno al bivio, pronto a sfidare i confini della musica. Tale mitologia ha reso la Stratocaster non solo uno strumento preferito dai blues
