È morto il regista di ‘The Exorcist’
Il mondo del cinema è in lutto per la perdita di William Friedkin, il regista di fama mondiale noto per aver diretto il film horror di successo “The Exorcist”. Friedkin è deceduto a Los Angeles all’età di 87 anni. La notizia è stata confermata da Stephen Galloway, decano dell’Università di Chapman e amico della moglie di Friedkin, Sherry Lansing.
Friedkin, che ha iniziato la sua carriera nel mondo della televisione, è salito alla ribalta negli anni ’70, diventando uno dei registi più rispettati della sua generazione. Ha portato la sua esperienza nel documentario e un stile di montaggio all’avanguardia ai generi dell’horror e del thriller, specializzandosi in essi.
Il suo film “The French Connection” è una storia incredibilmente frenetica e moralmente ambigua, girata in stile documentaristico e contenente una delle sequenze di inseguimento automobilistico più famose del cinema. Il film ha vinto diversi Oscar, tra cui miglior film, miglior regista e miglior attore (Gene Hackman), e è diventato un punto di riferimento per il genere poliziesco nei film e in televisione per gli anni a venire.
Dopo il successo critico di “The French Connection” è arrivato “The Exorcist” del 1973, che ha incassato un incredibile cifra di 500 milioni di dollari in tutto il mondo e, insieme a “The Godfather”, ha inaugurato l’era dei blockbuster nel cinema. Adattato dal romanzo di William Peter Blatty sulla possessione demoniaca di una giovane ragazza, “The Exorcist” era un thriller fortemente stilizzato, tanto influente sul genere horror quanto “Connection” lo era stato con i thriller polizieschi. Questo gli ha fruttato una seconda nomination all’Oscar come miglior regista.
Friedkin ha continuato a lavorare nel cinema e nella televisione per decenni, dirigendo una serie di film di successo e acclamati dalla critica. Il suo ultimo film, “The Caine Mutiny Court-Martial”, con Kiefer Sutherland, è in programma di essere presentato in anteprima al Festival del Cinema di Venezia.
Friedkin lascia nel dolore la moglie Sherry Lansing e due figli. La sua morte rappresenta una grande perdita per l’industria cinematografica, che ricorderà sempre il suo contributo innovativo e influente al genere dell’horror e del thriller.
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