Come il Modello di Pagamento User-centric Potrebbe Raddoppiare i Guadagni degli Artisti (ma non di tutti)

Un recente studio condotto da Pro Musik, una società di servizi musicali con sede in Germania, ha esaminato l’impatto di un cambio nel modello di pagamento su piattaforme di streaming musicale come SoundCloud. Lo studio ha rivelato che un passaggio a un modello di pagamento “user-centric” potrebbe avere un impatto significativo sui guadagni degli artisti, con alcuni che vedrebbero un aumento sostanziale dei loro redditi, mentre altri potrebbero sperimentare una diminuzione.

Per aiutarti a capire meglio questi risultati, prima spiegherò lo studio e i suoi risultati in termini semplici, come se stessi parlando a un bambino. Poi, per coloro che desiderano una comprensione più approfondita, fornirò una spiegazione più tecnica e dettagliata.

Immagina che tu e i tuoi amici abbiate un grande barattolo di caramelle. Ogni giorno, ognuno di voi mette una caramella nel barattolo. Alla fine della settimana, dividete le caramelle in base a quante volte ognuno di voi ha cantato una canzone. Questo è simile al modello “pro-rata” che la maggior parte delle piattaforme di musica online usa ora.

Ma cosa succederebbe se invece divideste le caramelle in base a chi ascolta le vostre canzoni? Quindi, se il tuo amico ascolta solo le tue canzoni, tutte le sue caramelle andrebbero a te. Questo è ciò che chiamiamo un modello “user-centric”.

Un gruppo di persone ha fatto uno studio e ha scoperto che se passassimo a questo modello “user-centric”, alcuni cantanti guadagnerebbero molte più caramelle (o soldi), ma altri ne guadagnerebbero di meno. Quindi, è un po’ come se alcune persone avessero più caramelle da condividere con i loro amici, mentre altre ne avrebbero di meno.

Ora alziamo il tiro

Nel modello di pagamento “pro-rata” attualmente utilizzato dalla maggior parte delle piattaforme di streaming musicale, i soldi raccolti dagli abbonati per pagare gli artisti vengono messi insieme in un grande “barattolo”. Ogni artista riceve una quota di questi soldi proporzionale al numero totale di stream che hanno ricevuto. Quindi, se un artista ha il 10% di tutti gli stream, riceverà il 10% di tutti i soldi nel “barattolo”.

D’altra parte, nel modello di pagamento “user-centric”, il calcolo viene fatto a livello di singolo abbonato. Ogni abbonato ha il suo “barattolo” di soldi, e questi soldi vengono divisi tra gli artisti in base a quanti stream ha fatto l’abbonato per ciascun artista durante un determinato periodo di tempo. Quindi, se un abbonato ascolta solo un artista, tutti i soldi nel suo “barattolo” andranno a quell’artista.

Lo studio di Pro Musik ha scoperto che ci sono tre fattori principali che influenzano quanto un artista guadagna nel modello “user-centric”:

  1. La portata utente relativa di un artista: più utenti un artista raggiunge, rispetto al numero totale di stream, più è favorito nel modello user-centric.
  2. L’impegno medio dell’utente di un artista: più un utente ascolta un particolare artista rispetto al suo tempo di ascolto totale, più quell’artista è favorito nel modello user-centric.
  3. La spesa media dell’utente relativa di un artista: più soldi gli ascoltatori di un artista spendono per il loro abbonamento (ad esempio, acquistando servizi di livello superiore), più quell’artista è favorito dal modello user-centric.

Chi ci guadagna di più?

l modello di pagamento user-centric, in cui i guadagni degli artisti sono direttamente legati a chi ascolta la loro musica, potrebbe sembrare un sistema più equo a prima vista. Gli artisti con un seguito fedele e dedicato, che magari non raggiungono numeri di streaming stratosferici ma hanno un gruppo solido di ascoltatori che riproducono principalmente la loro musica, potrebbero vedere un aumento significativo dei loro guadagni.

Tuttavia, non tutti gli artisti potrebbero beneficiare di questo modello. Gli artisti che attualmente ricevono un grande volume di ascolti da utenti che ascoltano una vasta gamma di musica potrebbero vedere una diminuzione dei loro guadagni. Questo perché, in un modello user-centric, i soldi dell’abbonamento di un ascoltatore che ascolta molti artisti diversi sarebbero divisi tra tutti quegli artisti, piuttosto che andare in gran parte agli artisti più ascoltati.

Inoltre, c’è da considerare che un modello user-centric potrebbe potenzialmente favorire gli artisti con un seguito più di nicchia o specializzato, a scapito di quelli con un appeal più ampio e vario. Questo potrebbe portare a una maggiore polarizzazione nel settore musicale, con artisti di nicchia che prosperano mentre quelli mainstream potrebbero lottare per mantenere i loro attuali livelli di guadagno.

In conclusione, mentre il modello di pagamento user-centric potrebbe sembrare una soluzione più equa per la distribuzione dei guadagni nello streaming musicale, le sue implicazioni potrebbero essere complesse e avrebbero effetti diversi a seconda dell’artista e del suo pubblico. Come sempre, è importante considerare tutte le prospettive quando si discute di cambiamenti potenziali nel settore musicale.

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