Chi era Gaetano Pesce
Gaetano Pesce, nato a La Spezia l’8 novembre 1939 e scomparso a New York il 3 aprile 2024, è stato uno dei più grandi designer e architetti italiani del XX secolo. Considerato un pioniere del design radicale, Pesce ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell’architettura, dell’urbanistica, del design d’interni e industriale.
Biografia e formazione
Pesce ha studiato architettura all’Università di Venezia tra il 1958 e il 1963, seguendo i corsi di maestri come Carlo Scarpa ed Ernesto Nathan Rogers. In quegli anni ha partecipato anche al Gruppo N, un collettivo di artisti interessati all’arte programmata sul modello del Bauhaus.
Dopo gli studi, Pesce ha iniziato la sua carriera a Padova e Venezia, per poi trasferirsi a New York nel 1980, dopo aver vissuto anche a Londra, Helsinki e Parigi. Nella Grande Mela ha fondato il suo studio Fish Design.
Le opere più famose
Tra le creazioni più iconiche di Gaetano Pesce spiccano:
- La serie di sedute Up per B&B Italia (1969), in particolare la poltrona Up5 e il pouf Up6 a forma di donna con seno prosperoso, legati da una catena che simboleggia la condizione di schiavitù femminile
- La lampada Moloch per Bracciodiferro/Cassina (1971), una lampada da tavolo ingrandita fino a diventare un oggetto ironico
- Il divano Tramonto a New York (1980) e la poltrona I Feltri (1987) per Cassina
- L’Organic Building a Osaka (1993), un edificio-giardino verticale con un complesso sistema di idratazione computerizzato
Pesce è stato anche un pioniere nell’uso di materiali plastici e resine per creare forme fluide e fantasiose. Le sue opere, presenti nelle collezioni dei maggiori musei del mondo, spaziano dai piccoli oggetti decorativi alle grandi installazioni architettoniche.
Filosofia e riconoscimenti
Gaetano Pesce ha sempre sfidato le convenzioni, sperimentando con forme, colori e materiali innovativi. Per lui il design non è solo estetica, ma un potente mezzo di comunicazione ed espressione artistica.
Il suo approccio visionario gli è valso numerosi riconoscimenti, tra cui il Chrysler Award for Innovation and Design nel 1993 e il titolo di Designer of the Year della rivista tedesca Architektur & Wohnen nel 2006.
Pesce ha insegnato in prestigiose università in tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, trasmettendo la sua filosofia alle nuove generazioni di designer. La sua eredità continua a vivere attraverso le sue opere senza tempo e il suo pensiero anticonformista, che ha aperto la strada a una nuova concezione del design.
Conclusioni
Gaetano Pesce è stato un gigante del design italiano, un artista poliedrico che ha saputo fondere arte, architettura e progettazione industriale in un linguaggio unico e rivoluzionario. Con la sua scomparsa, il mondo perde un genio visionario che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura del progetto contemporaneo.