10 cose su Woodstock 1969

Scopri i segreti di Woodstock, il festival che segnò una generazione, tra musica, pace e momenti indimenticabili, non a Woodstock ma a Bethel.

Non a Woodstock: Contrariamente al nome, il festival non si è svolto a Woodstock, New York, ma a Bethel, a circa 64 km di distanza.

Entrata Gratuita: Inizialmente, il festival doveva essere a pagamento, ma a causa dell’enorme affluenza e della mancanza di strutture adeguate, divenne rapidamente un evento gratuito.

Mezzo Milione di Persone: Anche se gli organizzatori si aspettavano circa 50.000 persone, alla fine circa 500.000 fan della musica si riversarono nel sito del festival.

Pioggia e Fango: Il festival è noto per le sue condizioni fangose, causate da piogge intermittenti. Nonostante il maltempo, l’atmosfera rimase in gran parte pacifica e gioiosa.

Il Suono del Silenzio: A causa di ritardi e problemi logistici, ci furono lunghi periodi di silenzio tra le esibizioni. Alcuni artisti hanno suonato al mattino presto o addirittura al sorgere del sole del giorno successivo.

Jimi Hendrix e l’Inno Nazionale: Uno dei momenti più iconici del festival fu l’esibizione di Jimi Hendrix dell’inno nazionale americano, “The Star-Spangled Banner”, che ha dato una nuova interpretazione al brano attraverso la sua chitarra elettrica.

Cibo Scarso: Con così tante persone e risorse limitate, il cibo divenne presto scarso. Gli abitanti locali e i contadini fecero del loro meglio per fornire cibo ai partecipanti.

Nascite e Morti: Si dice che durante il festival ci siano state due nascite e almeno due morti, una per overdose e l’altra a causa di un incidente con un trattore.

Film Documentario: Il festival di Woodstock divenne ancora più famoso grazie a un documentario del 1970, che mostrava le esibizioni e l’esperienza generale. Il film vinse un Academy Award.


Il documentario “Woodstock”, diretto da Michael Wadleigh nel 1970, offre una panoramica profonda e coinvolgente dell’epocale festival di controcultura di Woodstock, tenutosi vicino a Bethel, New York, nell’agosto 1969. Con sette montatori accreditati, tra cui noti nomi come Thelma Schoonmaker e Martin Scorsese, il film ha saputo catturare l’essenza e lo spirito del festival, diventando un grande successo sia commerciale che critico. Ha ricevuto l’Oscar come Miglior Documentario e ha ottenuto ulteriori nomination per il montaggio e il suono. Nonostante la sua durata originale di 185 minuti, una versione director’s cut estesa a 224 minuti è stata rilasciata nel 1994, offrendo una visione ancora più approfondita dell’evento. Nel 1996, il film è stato riconosciuto per la sua importanza culturale e storica, venendo selezionato per la conservazione nel Registro Nazionale dei Film degli Stati Uniti. La sua rilevanza è stata ulteriormente sottolineata con la pubblicazione di una versione estesa per il 40° anniversario nel 2009, arricchita da esibizioni inedite e versioni allungate di performance iconiche. Trailer Ufficiale del Film

Non Solo Musica: Woodstock non fu solo un festival musicale, ma divenne un simbolo della controcultura degli anni ’60 e dell’opposizione alla guerra del Vietnam. Fu un momento di unione, pace e amore in un periodo turbolento della storia americana.

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Alcuni libri per approfondire:

  • Woodstock: An Encyclopedia of the Music and Art Fair di James E. Perone
  • Taking Woodstock: A True Story of a Riot, a Concert, and a Life di Elliot Tiber e Tom Monte
  • Woodstock: The Oral History di Joel Makower
  • Woodstock: Peace, Music & Memories di Brad Littleproud e Joanne Hague
  • The Road to Woodstock di Michael Lang